Mindfulness è un termine inglese che significa consapevolezza. In particolare la Mindfulness è una postura che ci chiede di prestare attenzione, momento dopo momento, a quello che accade fuori e dentro di noi.
Quando ci muoviamo nella vita attraverso questa postura impariamo ad osservare con curiosità le molteplici esperienze che incontriamo relazionandoci ad esse con un atteggiamento aperto, curioso e non giudicante.
La pratica è molto semplice e immediata, basta portare attenzione cosciente a tutto ciò che sperimentiamo attraverso tutti i nostri sensi: attenzione al respiro, ai movimenti del corpo (sensazioni), alle emozioni, ai pensieri.
Attraverso la Mindfulness impariamo a rendere la vita e i suoi eventi funzionali al nostro benessere, infatti si sviluppa la capacità di utilizzare ogni esperienza per tornare a noi stessi ed esprimere il nostro pieno potenziale.
Se vuoi iniziare bastano 15 secondi 3 volte al giorno dove ascoltando il tuo respiro puoi sentire come stai e di cosa hai veramente bisogno per relazionarti con gioia con la vita quotidiana.
- Sviluppa la capacità intuitiva
- Aumenta l’attenzione
- Migliora la creatività
- Migliora la capacità di pensare fuori dagli schemi
- Aumenta le connessioni sociali e l’intelligenza emotiva
- Agevola il rilassamento emotivo, mentale e fisico
- Rinforza il sistema immunitario
- Diminuisce l’infiammazione a livello cellulare
- Connette con la gioia di vivere
- Sviluppa il piacere immoto
- Trasforma lo stress
Vivere Mindfulness per essere il cittadino che ha consapevolezza di sè e dunque è capace:
- di relazionarsi con gli altri riconoscendo il valore di cui ciascuno è espressione
- di stare in una postura di ascolto rispetto a se stesso e agli altri
- di recuperare la propria abilità ad immaginare, sognare, creare e dare vita a visioni che portano valore a tutta la comunità
- di cogliere le risorse nascoste in ogni evento della vita
- di educare le nuove generazioni ad un sguardo inclusivo e curioso nei confronti di ogni esperienza
- di prendersi cura della propria salute e della salute di chi è malato
- di fare “politica” cioè di occuparsi dei valori naturali della comunità in cui vive
- di fare ecologia profonda
I dati delle ricerche provano che la Mindfulness e la meditazione agiscono su più livelli:
· Fisico (neurofisiologico, endocrino, immunitario, organico.)
· Emozionale, affettivo
· Cognitivo, psicologico
· Relazionale, famigliare
· Sociale, lavorativo
Effetti sul sistema PNEI: neurofisiologico, endocrino e immunitario.
· Bilanciamento del sistema simpatico/parasimpatico;
· Diminuzione della HRV, diminuzione della pressione sanguigna, diminuzione della frequenza respiro, diminuzione della conduttanza della pelle (> GSR)
(F. Travis, R.K. Wallace. 1999; M.B. Ospina, K. Bond et al. 2007; Schneider et al., 1995; Patel et al., 1985; Schmidt, Wijga, Von Zur Muhlen, Brabant, & Wagner, 1997; Sudsuang, Chentanez, & Veluvan, 1991; Benson, Rosner, Marzetta, & Klemchuk, 1974; Wenneberg et al., 1997; Jerving R., Wallace R. K., Beidebach M. 1992)
· Miglioramento della risposta immunitaria (C.Y. Fang, D.K. Reibel et al. 2010; C. F. Justo 2009; R. J. Davidson, J. Kabat-Zinn et al. 2003; E.L. Olivo 2009; L.E. Carlson, M. Speca 2007) che si è dimostrata efficace anche in esperimenti su pazienti con cancro (M. Ando, T. Morita et al.. 2009)
· Aumento della coerenza EEG ed in particolare a livello delle onde alpha (Shin Yamamoto, Yoshihiro Kitamura et al. 2008)
Miglioramento nell’espressione emozionale e nella relazione affettiva
· Miglioramento della stabilità emotiva (Y.H. Yung, D.H. Kang et al. 2010, A. B. Newberg, J. Iverson. 2003)
· Miglioramento del relax e della sensazione di benessere (Y.H. Yung, D.H. Kang et al. 2010, A. B. Newberg, J. Iverson. 2003; E.L. Olivo 2009; L.E. Carlson, M. Speca et al. 2004; Jerving R., Wallace R. K., Beidebach M. 1992)
· Insight di soluzioni e creatività (correlato con attività theta)
Miglioramento cognitivo e psicologico
· Funzionalità cognitiva anche con l’età
· Migliora la funzionalità e la flessibilità cognitiva con risposte agli stimoli più coerenti ed efficaci e con un miglioramento dell’attenzione. (F. Zeidan, S.K. Johnson et al. 2010; C. F. Justo 2009)
· Miglioramento nell’apprendimento
· Miglioramento delle relazioni famigliari, lavorative e sociali
· Cambiamenti nei pattern di attività cerebrale (Lou et al., 1999; Lazar et al., 2000; Newberg et al., 2001; Jevning, Anand, Biedebach, & Fernando, 1996; Benson, Malhotra, Goldman, Jacobs, & Hopkins, 1990)
· Effetto sullo stress: Diminuzione della adrenalina e della noradrenalina e aumento della dopamina, (Y.H. Yung, D.H. Kang et al. 2010; B. Vandana, K. Vaidyanathan et al. 2011; T.W Kjaer, C. Bertelsen et al. 2002; J.R. Infante, M. Torres-Avisbal et al. 2001; M. Bujatti, P. Riederer, 1976)
· Diminuzione della produzione di NA noradrenalina, ormone dello stress che diminuisce la produzione di CRH – riduzione ACTH e diminuzione del cortisolo (K.J. Watson, N.D. Pugh et al.1995; J.L. Harte, G.H. Eifert, R. Smith, 1994; R.Sudsuang, V. Chetanez et al. 1991; Jerving R., Wilson A. F., Davidson J.M. 1978; A. B. Newberg, J. Iverson. 2003; J.R. Infante, F. Peran et al. 1998)
· Diminuzione dell’inibizione del GABA che dà rilassatezza, emozioni positive, minor senso di fatica e migliore memoria ed apprendimento (A. B. Newberg, J. Iverson. 2003; A.N. Elias, A.F. Wilson, 1994)
· Aumento delle beta-endorfine e degli oppioidi che generano un minor senso di dolore e di paura; e più elevate sensazioni di gioia ed euforia (J. R. Infante, F. Peran et al. 1998; A. B. Newberg, J. Iverson. 2003; J.L. Harte, G.H. Eifert, R. Smith, 1994)
· Aumento produzione di serotonina e dopamina che possono aumentare l’effetto benessere (M. Bujatti, P. Riederer, 1976) e anche la melatonina (G.A. Tooley, S.M. Armstrong et al. 2000; A. B. Newberg, J. Iverson. 2003; L.E. Carlson, M. Speca et al. 2004)
· Azione su cortisolo e testosterone (B. Vandana, K. Vaidyanathan et al. 2011; C.R, MacLean, K.G. Walton et al, 1997 Jevning, Wilson, & Davidson, 1978; Sudsuang et al., 1991; Infante et al., 1998; Walton, Pugh, Gelderloos, & Macrae, 1995; Schneider et al., 1998